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Un viaggio straordinario nel cuore pulsante del Parco delle Sorgenti di Riardo alla scoperta del percorso dell’acqua.

Il percorso dell’acqua: dalle nuvole al bicchiere

Un viaggio straordinario nel cuore pulsante del Parco delle Sorgenti di Riardo alla scoperta del percorso dell’acqua.

Il processo che dà origine all’acqua Ferrarelle è unico e irripetibile e crea un legame imprescindibile tra l’azienda e il suo territorio. Fin dall’antica Roma si fa riferimento ad un’acqua dalle proprietà benefiche, legata al territorio campano ed è proprio qui che ancora oggi nasce Ferrarelle. Situato a Riardo, in provincia di Caserta, il vulcano spento di Roccamonfina è il luogo da cui ha origine l’acqua Ferrarelle. L’acqua piovana che si raccoglie all’interno di esso scava in profondità e passa attraverso numerosi strati sotterranei che provvedono a rendere l’acqua ricca di minerali. In particolare, mentre le rocce vulcaniche l’arricchiscono di sodio, potassio, fluoruro e silice, da quelle carbonatiche riceve calcio, magnesio e bicarbonato. Infine, ciò che la rende davvero unica è l’anidride carbonica che si unisce all’acqua creando la sua caratteristica effervescenza. Ferrarelle ritorna poi in superficie attraverso un geyser, situato nel parco sorgenti che restituisce l’acqua che tutti conosciamo. Per garantire il requisito di effervescenza naturale, l’acqua Ferrarelle viene certificata attraverso controlli specifici. È questo che rende l’acqua Ferrarelle inconfondibile, un’effervescenza nata dalla natura e un gusto inimitabile.

All’interno del Parco delle Sorgenti Ferrarelle si contano 13 sorgenti che vanno a confluire in maniera del tutto bilanciata all’interno di una vasca di miscelazione, attraverso una condotta capace di mantenere protetta, da un punto di vista igienico-sanitario, l’acqua all’origine, lungo tutto il percorso e fino all’imbottigliamento.